Il castello di lana di vetro
N1056di Hitonari Tsuji
Traduzione dal giapponese di Asuka Ozumi
Rizzoli, 2024 - ISBN 97888187763 - 174 pagine
Dopo la morte del padre, Keita ha abbandonato il sogno di fare il musicista e, ormai da dieci anni, lavora per una casa discografica. All'apparenza è un affermato produttore musicale, rispettato da tutti e dedito con passione al suo lavoro, ma sotto la superficie la realtà è più complessa e stratificata: Keita vive in bilico tra l'amore per la musica e il vuoto che lo circonda. Questo fragile equilibrio si rompe del tutto quando comincia a sperimentare inspiegabili e misteriose allucinazioni uditive e incontra Kashima, un bizzarro ingegnere del suono che gli propone un viaggio alla ricerca del "dio dei suoni", un'entità nascosta nelle frequenze inudibili. Keita, da sempre attratto dall'idea che dietro ai rumori della natura e alle vibrazioni del mondo ci sia qualcosa di più grande, accetta la strana proposta dell'ingegnere e insieme si avventurano nel gelido nord dell'Hokkaido, dove la banchisa del mare di Ochotsk diventa lo scenario di una ricerca mistica e surreale. In un'alternanza di momenti di introspezione e scoperta, "Il castello di lana di vetro" esplora i confini tra suono e silenzio, vita e alienazione, in una storia che affascina e inquieta, come un'eco che vibra nell'animo di chi sa ascoltare