QUI E LA' IN MANCIURIA E COREA
N927di Natsume Sōseki
Traduzione dal giapponese di Marco Taddei
Ed. Lindau, 2023 - ISBN: 9788833538938 - 192 pagine - 14 x 21 cm
Il 3 settembre 1909 Natsume Sōseki, che è ormai uno scrittore famoso, si imbarca a Ōsaka sul piroscafo Tetsureimaru alla volta di Dalian. Da questa città collocata all’estremità meridionale della penisola di Liaodong, ha inizio il suo viaggio in treno attraverso la Manciuria e la Corea, offertogli dalla Società ferroviaria giapponese della Manciuria meridionale. A raccontarlo in Qui e là in Manciuria e Corea è l’alter ego letterario di Sōseki, uno scrittore impacciato, talora sorprendentemente ingenuo e smemorato, ma molto ironico verso sé stesso e gli altri. Ospitato in alberghi lussuosi e trattato con ogni riguardo dalla società ferroviaria, ne incontra i dirigenti, ne visita i cantieri e tiene conferenze, mentre attraversa luoghi che recano ancora le ferite dei recenti conflitti con la Cina e la Russia e sui quali si addensano le nubi minacciose di quelli futuri: è lo scenario dell’espansionismo nipponico a cavallo tra ’800 e ’900, una delle espressioni del Giappone moderno in bilico tra assimilazione di modelli occidentali e affermazione di un sentimento nazionale. Alle descrizioni di paesaggi e di siti di interesse artistico e culturale, che restituiscono un ritratto molto vivido della Manciuria dell’epoca, si alternano i ricordi, spesso destati da incontri con amici di vecchia data, che lo portano a riflettere su questioni delicate per la società dell’epoca e per l’uomo di ogni tempo.
Anche in questo diario di viaggio romanzato (finora inedito in Italia), con la profondità del grande narratore e la vena ironica che contraddistingue molti dei suoi capolavori, Sōseki invita il lettore contemporaneo a ripensare sé stesso e i suoi rapporti con l’Altro e il mondo.