Fondamenti di kendo
CB959La vita del Maestro guerriero Tesshu
di Noma Hisashi - traduzione di Andrea Amato
LUNI ED , 2019- ISBN: 9788879846271 - pagg 144
“Perché praticare kendo?”
Questa domanda, che Noma Hisashi pone a se stesso e al lettore in apertura del libro, è la radice da cui si sviluppa questo breve ma fondamentale manuale. Questo testo attraversa i come ma anche, e forse soprattutto, i perché della pratica di questa arte marziale.
Noma Hisashi è stato, nella sua breve vita, un prodigio del kendo: appassionatosi giovanissimo e forse stimolato dal fatto di essere nato in una famiglia in cui le arti marziali, e in particolare il kendo, erano praticate da generazioni, Hisashi dimostrò ben presto una predisposizione per l’arte della spada fuori dall’ordinario.
Le sue doti non passarono inosservate, tanto che a soli ventun anni venne insignito del titolo di Seirensho (l’equivalente dell’odierno Renshi) e nel 1938, a soli ventinove anni, pochi mesi prima di morire, del titolo di Kyoshi.
In quest’opera, trova posto tutto l’ampio spettro degli elementi che caratterizzano il kendo: dagli aspetti più tecnici a quelli più formali fino a spingersi via via verso concetti filosofici e spirituali.
Non solo la forma, l’etichetta, l’analisi delle singole tecniche, ma in un crescendo l’autore tocca argomenti sempre più sottili come la ricerca dell’occasione, lo sviluppo della mente intuitiva e l’auto-realizzazione attraverso la pratica; concetti esposti con l’entusiasmo e la forza dei vent’anni (Hisashi morì a 29 anni e il suo libro fu pubblicato postumo poco dopo la sua scomparsa), ma con una limpidezza e una profondità che stupisce trovare in un uomo così giovane.